Confini e essere felicemente amata

Come essere felicemente amata ed alleggerire i confini, tante volte nella testa di noi donne fa a pugni.

Sebbene noi vogliamo essere felicemente amate, facciamo fatica a non mettere muri, a non criticare e a non mettere distanze di difesa o di silenzi punitivi, tra noi ed il nostro uomo.

Sembra che avere dei confini “morbidi” e fluidi intorno a se, sia la cosa apparentemente più illogica da farsi per una donna.

In effetti è la cosa che ci fa più paura e richiede più impegno e crescita interiore.

Questo se vogliamo avere una relazione appagante.

Primo, che cosa vuol dire alleggerire i propri confini?

Un addolcire dei propri confini riflette che sentiamo un senso di unità dentro di noi, in sintonia con ciò che ci circonda.

I confini per definizione, ci separano e costruiscono dei muri intorno a noi, che a noi spesso ci fanno rifugiare, in un senso ristretto del senso di noi e che ci imprigionano nella nostra sofferenza.

I confini non permettono di invitare l’amore e di essere veramente felicemente amate.

Non permettono all’amore di entrare e uscire dalla nostra vita facilmente, cosicché possa far crescere a passi da gigante la nostra anima.

Più confini tiriamo su e più velocemente percepiamo affronti all’integrità del nostro se’.

Coloro che hanno confini molto rigidi, vengono recepiti come indifferenti e poco femminili.

Per definizione, la femminilità è dolcezza, leggerezza e morbidezza.

Se sei indurita, stai bloccando la tua luce femminile di farti attraversare. Se sei sempre single e poco felice- questa può essere una delle ragioni.

Molta gente pensa che mettendo su muri e confini, si proteggeranno dal farsi male o dall’essere feriti in futuro.

In realtà accade l’opposto.

Confini che vengono eretti a causa della paura, provocano un’anticipazione di problemi e l’energia fluisce laddove va la nostra attenzione.

Vedrai problemi ovunque e cosi i problemi sorgeranno.

E cosi potente la nostra mente.

Ma i confini derivano anche dalle nostre aspettative.

Se tu non fai come io vorrei che tu facessi e non ti comporti in un certo modo, tiro su dei muri perché non posso accettare che tu non sei come io voglio che tu debba essere.

Cio’ che ne deriva è che divento reattiva, reagisco negativamente e impulsivamente a un’attesa mia non accolta dall’altro.

Ma questo tipo di confine non ti fa avvicinare a ciò che vorresti, ma anzi di nuovo una volta te ne allontani.

La vedi sempre solo in lontananza come una fata Morgana nel deserto.

E’ certo che ciascuno di noi, deve avere confini sani, che vuol dire pero’ alleggerire i confini e non stringerli.

Cosa sono?

Sono i motivi, le ragioni per cui romperesti una relazione. Le ragioni che sai che per te, dopo un lavoro interiore rigoroso, sono stati testati per cui sai, che cosa per te è tollerabile e che cosa no.

Queste ragioni per cui romperesti una relazione, sono al massimo tre.

Per cui ciò che è al di fuori di queste tre ragioni che sai che non puoi tollerare, quelli sono tutti momenti in cui tu devi lavorare sulla tua tolleranza dell’altro e dell’accettazione di quello che l’altro è, al di là delle tue aspettative e dei tuoi ideali.

A te, non piacerebbe essere accettata per quello che sei?

La seconda cosa è che la natura dell’uomo è di dare e di fare. Se un uomo è nella posizione di dare e di compiere qualcosa, lui sente il suo potere maschile.

Ed è vero anche l’opposto, vale a dire, se un uomo viene condizionato solo a ricevere in una relazione, lentamente e certamente ciò lo svirilizza, sia che se ne renda conto o meno.

E’ molto dannoso.

Un uomo che è nel ruolo di colui che riceve in una relazione si sentirà sopraffatto e femminilizzato, da ciò che il suo sistema limbico percepisce tutti i giorni dalla sua donna.

Depolarizza la relazione e ciò gli fa perdere ogni motivazione di essere un uomo nella relazione e questo è il momento in cui sente che dà la sua donna per scontata.

Tutto ciò va in pilota automatico inconscio.

Se adesso prendo la decisione di essere nel ruolo femminile, di ricevere nella relazione, questo sarà il fondamento di una relazione felice.

I risultati sono incantevoli e incredibili.

Un uomo ha questa sete incessante di rendere la sua donna felice e lui prospera e cresce con le ricompense e i riconoscimenti (gratitudine e apprezzamento) che lei gli versa.

Lei ha deciso di vedere il bello in lui.

Lui si sente un uomo e ci sguazza e sempre di più brillerà nella sua mascolinità, mentre allo stesso tempo tu godrai sempre di più del tuo femminile.

Riesci a vedere come ciò lavora come un circuito reciproco che si alimenta in entrambi i sensi e che ci completa?

Cosi, se vuoi che il tuo uomo ti riempia di amore e di affetto, il modo migliore per farlo è essere una donna gioiosa, grata e femminile.

Ad essere reattiva, dura e ad esprimere costantemente i tuoi sentimenti agitati che tu pensi essere giustificati, nel nome di mettere i confini per far capire quanto vali e per non essere ferita, purtroppo questi creano in lui solo resistenze.

Soprattutto se ti focalizzi in più sui suoi difetti o sulle sue mancanze, anziché i suoi pregi.

Questo vuol dire che io non debba dare mai o non vedere mai il negativo?

Certo che no. Il modo migliore di dare è senza aspettarti nulla in ritorno e se ti rendi felice a te.

Ma sii sempre cosciente, quando inizi a dare troppo (più di quanto non faccia lui).

Quando un uomo si sente capito e accettato, sarà più che contento di darti tutto ciò che vuoi.

Questa è l’essenza di ciò che si potrebbe definire come “attirare con il miele”.

Quando decidi di diventare più femminile, il tuo uomo non può NON notarlo e cambiare se stesso di conseguenza.

Non ci sono dubbi, devi solo farlo per vederlo accadere davanti ai tuoi occhi.

Questa è polarità sessuale in azione.

Per info sul percorso.

http://www.taocounseling.com/corsi-eventi/

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